Le più belle storie sulla natura scritte dai più grandi scrittori tra musica e opere d'arte.
La bellezza e la forza della natura unite alla bellezza e alla forza dell'arte.
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Avrei tanto voluto fare uno spettacolo sulle più belle pagine legate alla natura che avevo letto.
Così un giorno raccolsi tutti quegli scritti e li misi in una scatola.
Avrei tanto voluto fare uno spettacolo sulle più belle opere d’arte legate alla natura che mi avevano emozionato. Così un giorno raccolsi le fotografie di quei quadri e le misi in una scatola.
Avrei tanto voluto fare uno spettacolo sulle più belle musiche legate alla natura che avevo sentito.
Così un giorno raccolsi i cd di tutte quelle musiche e li misi in una scatola.
Un giorno, per caso, l’occhio mi cadde sull’ultimo piano dello scaffale della mia libreria. Rividi quelle tre scatole. Le tirai giù. Le aprii e senza neanche accorgermene mi trovai immerso nella natura attraverso le parole, le musiche e i dipinti dei più grandi artisti.”
Pino Petruzzelli
NATURA & ARTE è un viaggio nelle arti che Pino Petruzzelli, regista e protagonista del Teatro Nazionale di Genova, vuole condividere con il pubblico. Ci ritroveremo tutti a vivere momenti di magica riflessione attraverso le parole di Mario Rigoni Stern o addentrandoci nella “Cattedrale vegetale”, del grande artista Giuliano Mauri edificata nel “Museo all’aria aperta” di Arte Sella a Borgo Valsugana. Ci ritroveremo a “volare alto” con il gabbiano Jonathan Livingston, ma anche a camminare da Lavarone a Roma in compagnia delle parole di Claudio Sabelli Fioretti. Prenderemo coscienza che gli “appena-appena” di cui ci parlerà Tolstoj possono cambiare il mondo, come subito dopo ci dimostrerà Jean Giono con il suo “Uomo che piantava gli alberi”. Ma gli appena-appena li vedremo concretizzarsi anche attraverso il lavoro di Luciano nell’Appennino ligure: uno straordinario personaggio che sia Paolo Rumiz, sia Pino Petruzzelli, dopo averlo casualmente conosciuto in un loro peregrinare, hanno inserito nei rispettivi libri.
NATURA & ARTE è un viaggio nella Bellezza di una Natura che, dopo esserci stata donata gratuitamente, va protetta come ricorda Botticelli con la sua “Nascita di Venere.”
"NATURA & ARTE'" regia Pino Petruzzelli
FESTIVAL IN UNA NOTTE D'ESTATE DEL TEATRO LUNARIA 2019
Domenica, 21 Luglio 2019
NATURA & ARTE
di Pino Petruzzelli Regia: Pino Petruzzelli Interprete: Pino Petruzzelli
Produzione: Teatro Ipotesi Genova
Lunaria Teatro, Piazza di San Matteo, Genova, 18 luglio 2019
Il Festival in una notte d'estate di Lunaria Teatro, giunto quest'anno alla sua XXII edizione, propone dopo Lunaria un nuovo debutto ospitando una produzione del Teatro Ipotesi di Genova. Autore e protagonista di Natura e Arte è Pino Petruzzelli, autore già caro agli spazi di Lunaria Teatro e al pubblico genovese. L'autore ed attore concentra il suo spettacolo in una scenografia quasi azzerata, ridotta per scelta narrativa ad un tavolo di legno sul quale si trovano dei libri. La drammaturgia di Petruzzelli segue il solco delle scelte già adoperate negli spettacoli precedenti che trattavano la natura e di come la creatura – uomo debba viverne con raccolto rispetto. Il tema della natura e dell'arte, a volte entità fuse altre volte trattate singolarmente, sono cari ad un artista sensibile e che ha diretto – e ancora dirige – l'importante festival Liguria delle Arti il cui scopo è la riscoperta di capolavori dell'arte ligure poco conosciuti ma non di minore rilievo. Lo spettacolo Natura e Arteintende dare valore non già a quello che è visibile, ma ad una sorta di riscoperta interiore dell'essenza della natura nella misura in cui si integra con l'esperienza umana. Anche in questo caso è la riscoperta di un'esperienza che l'Uomo nega a sé stesso. Lo spettacolo si apre col brano Le onde di Ludovico Einaudi, tappeto sonoro ideale per l'attore per intessere le trame di questo racconto evocativo. Fin da subito Pino Petruzzelli rompe la quarta parete teatrale e interagisce, creando un flusso continuo tra lui ed il pubblico. Natura e Arte si pone immediatamente in equilibrio tra racconto, confessione e dialogo. L'attore incanta il pubblico creando emozioni personali e genuine. Petruzzelli raggiunge questo obbiettivo grazie ad una efficace evocazione di immagini e simboli dai quali è emozionato e con le quali emoziona a sua volta gli il pubblico. Molti sono gli artisti che per Petruzzelli curano i germogli di queste realtà assolute. Viene citato innanzitutto Mario Rigoni Stern, scrittore caro all'autore-attore per la ricorrente visione della natura. Nel seguito del suo racconto entrano nell'ordine Mauro Corona e il suo romanzo I fantasmi di pietra, la Cattedrale Vegetale di Giuliano Mauri e Lev Tolstoj con la citazione dei suoi appena appena. È questa, per Tolstoj, la filosofia della natura, dei piccoli sforzi all'apparenza insignificanti ma capaci di far nascere enormi cambiamenti. Il messaggio di speranza applicabile a questo spettacolo crea una comunione tra palco e platea e tra persona e persona. Petruzzelli crea così in Natura e Arte uno spettacolo immediato. Sebbene presenti alcuni momenti di astrazione teatrale, non si nasconde mai creando un rapporto intimo e paritario basato su comuni esperienze. È questo il motivo per il quale il pubblico si commuove e diventa parte del racconto. Partendo dalla propria visione e del suo rapporto con la natura, Petruzzelli racconta se stesso anche grazie a piccoli excursus letterari. Questo è il caso della narrazione dell'incontro tra il narratore e il personaggio del pastore Elzéard Bouffier de L'uomo che piantava gli alberi di Jean Giono, seguito da un brano di A piedi di Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro e infine da un capitolo de Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach. In queste narrazioni, ricche di leggerezza e divertimento, emerge la necessità della speranza instancabile. Il risultato di questa esperienza è il riconoscimento di una natura che non solo è ispiratrice dell'arte, ma è arte lei stessa. In questo panorama esteriore ed interiore si riconosce la figura dell'artista che è arricchito dal percorso, assimilabile a quella del camminatore, attraverso la sua ispirazione. Per Petruzzelli e gli artisti che idealmente lo accompagnano, la natura è folta di messaggi che parlano di rispetto, resilienza e sacralità. Natura e Arte offre al pubblico un'esperienza teatrale di spiccata umanità e misurata teatralità che mantiene solido il rapporto immediato e naturale col pubblico.
Gabriele Benelli, Sipario
NATURA & ARTE A VILLA BORZINO
Ieri sera a Busalla, in Villa Borzino, Pino Petruzzelli.
Con lui abbiamo camminato in riva al mare, percorso i sentieri dei boschi, vagato per le stradine di Erto e deposto un pensiero sulle rovine del Vajont. Abbiamo piantato centinaia, anzi migliaia di alberi insieme a un bizzarro pastore e poi visitato una verde cattedrale dal cui ordito di rami osservare il cielo. Il cielo: da guardare nel buio della notte senza l'interferenza di altre fonti luminose. Il cielo da bere e da meditare. E ancora: abbiamo provato sgomento per la nostra sacra Terra, ogni giorno ammorbata e ferita da montagne di rifiuti, un degrado talmente inarrestabile da arrivare, per assurdo, persino alla Galleria degli Uffizi e deturpare la Bellezza pura entrando nei capolavori del Botticelli. Ma poiché l'uomo non può rinunciare alla speranza, eccoci nel cuore del gabbiano Jonathan Livingston, con l'unico desiderio di volare sempre più in alto e imparare cos'è un sogno. Siamo stati rapiti e con paziente maestria, accompagnati verso destinazioni immaginarie solo apparentemente distanti tra loro. E tutto questo unicamente attraverso le parole e qualche rara immagine catturata da un libro aperto.
Semplicemente come una fiaba raccontata. Bellissimo.
Graziella Percivale, scrittrice